Chi
Siamo
Nicola Borghesi, Enrico Baraldi e Paola Aiello fondano nel 2015 la compagnia teatrale Kepler - 452 come registi, autori e attori, condividendo un’ambizione, un desiderio, un’urgenza: aprire le porte dei teatri, uscire, osservare, attraverso la lente della scena, ciò che c’è fuori, nel reale.
I formati teatrali realizzati da Kepler-452 si muovono nell’ambito del teatro documentario e spaziano dal coinvolgimento in scena di non-professionisti (o attori-mondo, come preferiamo chiamarli), al “reportage” teatrale, alla creazione di percorsi audioguidati e altri dispositivi di interazione con lo spazio urbano.
A partire dal 2018 la compagnia Kepler - 452 è prodotta da ERT / Teatro Nazionale, con cui nel 2018 realizza, di Il giardino dei ciliegi - Trent’anni di felicità in comodato d’uso, in cui il testo di Cechov incontra la storia di uno sgombero abitativo realmente accaduto. Nel 2019 realizza F. - Perdere le cose, che debutta a Vie Festival, in cui viene affrontata la vicenda di un migrante senza documenti che, secondo la legge italiana, non può entrare sul palcoscenico; nel 2022 debutta Il Capitale - Un libro che ancora non abbiamo letto, in cui il fondamentale testo di Marx è raccontato attraverso la voce e i corpi di un gruppo di operai della GKN di Firenze, un’azienda i cui lavoratori sono stati licenziati in blocco con un’ e-mail nel luglio del 2019. Il Capitale - Un libro che ancora non abbiamo letto è andato in scena in importanti festival internazionali come il Kunstenfestival di Bruxelles (2023) e il FIND Festival (2024) presso il teatro Schaubühne di Berlino.
Oltre agli spettacoli di teatro documentario, Kepler - 452 realizza alcuni esperimenti di teatro partecipato: a partire dal 2017 realizza diverse edizioni di Comizi d’amore, un format di teatro partecipato che racconta in scena alcune comunità a partire dalle domande poste da Pasolini nel suo documentario omonimo. Nel 2021 Comizi d’amore è lo spettacolo di apertura del FIBA, Festival Internacional de Buenos Aires.
Un altro genere esplorato dalla compagnia è quello dei monologhi in forma di reportage teatrali: nel 2021 viene realizzato lo spettacolo Gli Altri. Indagine sui nuovissimi Mostri, dedicato all’odio sociale e social, drammaturgia di Riccardo Tabilio e Nicola Borghesi, che ne è anche interprete. Nel 2022 viene realizzato Album (progetto vincitore del bando Stronger Peripheries), un'indagine sul rapporto tra memoria, malattia di Alzheimer e catastrofi ambientali, creato a partire dall’esperienza vissuta dalla compagnia durante l’alluvione in Emilia Romagna.
Nel 2022 debutta Non Tre Sorelle, per la regia di Enrico Baraldi, drammaturgia di Enrico Baraldi e Francesco Alberici, una produzione del Teatro Metastasio di Prato. Uno spettacolo in cui tre attrici ucraine e due attrici italiane mettono in scena la storia del loro incontro a seguito dell’inizio della guerra in Ucraina. Lo spettacolo è vincitore del premio ANCT (Anssociazione Nazionale Critici di Teatro).
Tra i vari premi, Kepler - 452 vince il Premio Rete Critica nel 2018 per Il Giardino dei Ciliegi, trent’anni di felicità in comodato d’uso. Nel 2020 vince, per il proprio percorso, il premio “Gli asini”, attribuito dall’omonima rivista diretta da Goffredo Fofi. Nel 2023 vince il Premio Speciale Ubu per il percorso di ricerca nell’ambito della realizzazione de Il Capitale, un libro che non abbiamo ancora letto.
Dal Festival 20 30 al teatro partecipato, una convinzione guida la giovane compagnia bolognese nella quotidiana ricerca: non siamo impotenti nei confronti del mondo. E il teatro è un posto magnifico per ascoltare e trasformare la realtà.
Con l’aiuto degli altri.
Matteo Brighenti, Kepler-452, la rivoluzione e come farla dentro e fuori il teatro
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