KEPLER 452

la zona blu

Una lettura di appunti dai confini dell’Europa






di Kepler-452
scritto e interpretato da  Nicola Borghesi
video di Enrico Baraldi
compositrice contrabbassista Francesca Baccolini
luci Tiziano Ruggia
in collaborazione con
Sea-Watch

Nel luglio del 2024 una compagnia di teatro, Kepler-452, si è imbarcata sulla Sea-Watch 5, una nave che fa ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale, per raccogliere materiale per uno spettacolo di teatro.

Nel corso di questa missione, durata un mese, sono state soccorse 156 persone, alcune delle quali gravemente intossicate, che sono poi state sbarcate nel porto di La Spezia.

Nicola Borghesi, uno dei due componenti di Kepler-452 ha tenuto una rubrica per un quotidiano L’ha chiamata La Zona Blu. Enrico Baraldi ha documentato quei giorni con una telecamera Quando sono scesi dalla nave qualcuno ha chiesto loro: allora, come è andata sulla Sea-Watch? Le risposte possibili - si sono accorti - erano due. O: tutto bene, grazie, è stato molto intenso.
Oppure: ce l’hai un’ora, che ti racconto?

Così nasce La Zona Blu, una lettura di appunti in forma di diario di bordo, accompagnata da immagini documentarie originali, che parla di uno che non sa nuotare e che non ama il mare, ch si trova nel mezzo del Mediterraneo insieme a un gruppo di soccorritori, di cosa succede quando ci si incontra ai confini dell’Europa con delle persone molto diverse, dello smarrimento che ci cogli quando guardiamo il nostro continente dai suoi confini.

Da questi appunti nasce poi un altro spettacolo, che coinvolge sulla scena anche cinque
soccorritori: A Place of Safety, prodotto ERT / Teatro Nazionale, Teatro Metastasio di Prato, CS Teatro stabile di innovazione FVG e Théâtre des 13 vents CDN Montpellier (Francia), che ha debuttato al Teatro Arena del Sole di Bologna a febbraio del 2025.

La Zona Blu è invece una restituzione solitaria, immaginata prima dell’inizio delle prove Uno sguardo restituito direttamente dal ponte della nave, un groviglio di impressioni a caldo, un serie di pensieri stupiti di fronte all’assurdità di ciò che accade ai confini dell’Europa.